Le facciate, essendo sottoposte costantemente agli agenti atmosferici, allo smog e alle sollecitazioni esterne, hanno bisogno di una manutenzione costante che possa proteggerle, lasciando inalterato anche l’aspetto esteriore.
Le facciate, quindi, devono soddisfare sia esigenze estetiche che di comfort come: elevata durabilità, facilità di manutenzione, tenuta all’aria e all’acqua, resistenza agli urti ecc. L’obsolescenza, però, può portare al degrado delle facciate esterne e a problemi come: distacco dell’intonaco, scrostature, cavillature, fessurazioni e condensa.
Degrado e manutenzione delle facciate esterne
Primo passo da compiere per intervenire sulle facciate è l’individuazione dei fenomeni di degrado e delle cause che li generano. Successivamente, va eliminata la causa che l’ha provocato. Infine, si devono effettuare le operazioni di risanamento valutando la tecnologia migliore a seconda del contesto pregresso.
La singola soluzione varierà in funzione dei materiali di cui sono costituiti i paramenti esterni degli edifici e delle diverse tecniche di realizzazione.
Se è presente sulla facciata un’alterazione cromatica, sarà necessario analizzare l’entità e le cause del fenomeno e, una volta individuate ed eliminate, sarà necessario rifare lo strato di finitura.
In caso di deposito superficiale bisognerà analizzare la consistenza e la natura dei depositi e successivamente, se non si tratta di intonaci a stucco, provvedere al lavaggio ad alta pressione con acqua addizionata con detergenti.
Se sulla facciata sono presenti efflorescenze, dopo aver considerato l’estensione del fenomeno, si potrà operare il lavaggio ad alta pressione con acqua contenente soluzioni chimiche appropriate.
Oggi le facciate vengono ‘imbrattate’ da macchie e graffiti; per risolvere il problema è necessario prima di tutto analizzare la sostanza imbrattante e il livello di penetrazione per poi rimuoverla mediante lavaggio o estrattori chimici.
Se sono presenti bollature superficiali, verificata l’estensione e la causa del difetto, bisogna raschiare e rifare lo strato più esterno.
In caso di attacco biologico bisognerà operare con un lavaggio ad alta pressione con acqua ed eventuale trattamento con anticrittogamici e passare una finitura che possa fungere anche da protezione.
In caso di disgregazioni o distacchi sarà necessario il rifacimento totale della superficie interessata e la pulizia e la ripresa cromatica della finitura.
Queste le tecniche per la manutenzione delle facciate; per ulteriori informazioni non esitate a contattarci cliccando qui!