Sono tanti, i bonus che il governo sta mettendo a disposizione per tutti coloro che vogliono effettuare dei lavori in casa nel 2022. In questo articolo blog vi forniamo una guida completa dei bonus casa 2022 di quelli confermati e di quelli che verranno cancellati definitivamente.
Grazie alla Legge di Bilancio 2022 il governo ha prorogato alcuni dei bonus casa 2022 e ne ha eliminati altri. Vediamo nel dettaglio ciò che prevede la Legge di Bilancio sui Bonus casa e cos’è cambiato rispetto agli anni passati.
Quali bonus casa restano?
Per il 2022, il Governo ha deciso di prorogare, oltre ai Bonus 2022, la maggior parte delle agevolazione relative ai Bonus Casa 2022. Parliamo di Bonus edilizi mirati che incentivano il passaggio al “green” mediante alcuni interventi di efficientamento energetico. Sono previste anche delle detrazioni fiscali che hanno lo scopo di garantire l’acquisto e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
Il governo sta decidendo se approvare la Legge di Bilancio 2022 che è stata presentata e non ci dovrebbero essere ulteriori cambiamenti. Vediamo nel dettaglio quindi, quali sono i bonus casa 2022 a nostra disposizione.
Superbonus 110%
Il superbonus 110% verrà rinnovato con la Legge di Bilancio e potrà essere utilizzato mediante i lavori di efficientamento energetico, l’installazione di impianti fotovoltaici, per l’installazione di torrette per la ricarica di veicoli elettrici o per la creazione di un cappotto termico. Il Superbonus 110% verrà prorogato fino al 2023.
Ecobonus
L’Ecobonus viene riconfermato grazie alla Legge di Bilancio fino al 2024. Come nel passato sono previste delle detrazioni fiscali dal 50% al 65%, per tutti quegli interventi di miglioramento energetico che non fanno parte del Superbonus 110%.
Sismabonus
Viene prorogato anche il sismabonus che prevede delle detrazioni fiscali per i lavori che garantiscono una messa in sicurezza degli edifici. Le agevolazioni variano a seconda della sismicità della zona, ma possono variare dal 50% al 70% per le case unifamiliari, mentre dal 75% al 85% per i condomini.