Escludendo il bonus 100% ci sono altri vantaggi fiscali per la ristrutturazione.
Può sembrare un problema ristrutturare casa senza il superbonus. La buona notizia è che la soluzione esiste. Si hanno, infatti, una serie di concessioni a disposizione dei contribuenti.
Infatti, in alternativa al super bonus 110% è possibile usufruire di altre agevolazioni, come:
- Bonus ristrutturazione
- Ecobonus
- Bonus facciate
Ne parliamo nell’articolo di Top Edilizia Service
Bonus ristrutturazione
In alternativa al bonus 110%, fino al 2024 è possibile usufruire del bonus ristrutturazioni che permette di detrarre fino al 50% del costo delle ristrutturazioni edilizie. Il valore non deve superare € 96.000.
La detrazione deve essere suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.
Questi costi possono essere sostenuti dal locatore o dall’inquilino o dal mutuatario. Gli interventi consentiti per le detrazioni riguardano lavori di manutenzione di ordinaria e straordinaria. Tra questi:
- cablaggio dell’edificio;
- risparmio energetico;
- rimuovere le barriere architettoniche;
- controllare l’inquinamento acustico;
- Misure di sicurezza statica e sismica;
- Riparazione di amianto o altre sostanze nocive;
- lavorare per prevenire gli infortuni domestici;
- Costruisci un garage o un parcheggio.
Ecobonus
I bonus edifici includono anche eco-bonus regolari fino al 65% per misure di risparmio energetico. Interessano gli infissi degli edifici, le caldaie, l’isolamento, impianti fotovoltaici ovvero lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Nel caso di interventi e spese di ristrutturazione che interessano parti comuni di un condominio, il contributo può essere aumentato al 70%, se la costruzione interessa il 25% della superficie totale del condominio, fino al 75% se il fabbisogno energetico è correlato al miglioramento e al risparmio della spesa energetica, sia estiva che invernale.
Bonus facciata
il bonus facciata consente di beneficiare di una detrazione del 60% sul costo di ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.
Se gli interventi superano i 10.000 euro, si ha l’obbligo a presentare un visto di conformità.
Anche in questo caso la detrazione è prevista in dieci rate annuali di pari importo, e le opere ammissibili comprendono i interventi:
- Pulizia esterna o tinteggiatura delle strutture opache della facciata;
- Su balconi, ornamenti o rilievi, anche mondati o dipinti;
Sulle strutture verticali non trasparenti della facciata, si ha un effetto termico o un effetto su più del 10% dello strato di intonaco della superficie complessiva di dispersione dell’edificio.
La concessione riguarda tutti i lavori eseguiti sulla facciata, sulla facciata e sul corpo di un edificio, ma non può applicarsi ai lavori interni, se non visibili dalla strada o relativi a suolo pubblico.