Dal 1° gennaio 2023, il superbonus per i condomìni scenderà dal 110% al 90%, ecco le novità.
Nell’articolo di oggi noi di Top Edilizia Service spiegheremo come funzionerà il nuovo Superbonus 90% a partire dal 2023.
Il Superbonus
Le novità principali apportate al superbonus nel DL Aiuti Quarter, appena varato dal governo prevede che, dal 1° gennaio 2023, il superbonus per i condomìni scenderà dal 110% al 90%. È stata inserita un’eccezione per le abitazioni unifamiliari per cui si avrà tempo fino al 31 marzo 2023 con lavori a buon punto. Se invece si tratta della prima casa e sotto una determinata soglia di reddito la scadenza è stata posta al 31 dicembre 2023.
La soglia di reddito è di 15mila euro all’anno, ma può essere modificata con il quoziente familiare, ovvero in base ai redditi degli altri componenti del nucleo familiare.
Secondo la bozza del decreto i limiti di reddito saranno così calcolati:
- 1 componente 15mila euro,
- coniugi (o conviventi) 30mila euro,
- coniugi con 1 figlio 37.500,
- con 2 figli 52.500,
- per ogni figlio in più si aggiungono altri 15 mila euro.
Cosa cambia dal 1° gennaio 2023
Ad oggi per i condomini c’era tempo fino a tutto il 2023 per sfruttare il superbonus 110%.
Questa norma, invece, anticipa al 31 dicembre 2022 la scadenza del 110%, abbassando il superbonus al 90% l’aliquota per il 2023.
Il DL Aiuti Quater dà la possibilità, fino al 31 marzo 2023, di usufruire della detrazione del 90% anche per le abitazioni unifamiliari sulle quali, al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Ricordiamo che in precedenza, per questa tipologia di abitazione, la scadenza del 110% era fissata al 31 dicembre 2022.
Le eccezioni
Per continuare ad usufruire del Superbonus 110% sarà necessario la comunicazione di inizio lavori (CILA) entro il 25 novembre.
La CILA permetterà di usufruire ancora del 110% anche per tutti gli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici, ma soltanto nei casi in cui sia già stata presentata tutta la documentazione.
Superbonus e le modifiche retroattive
Le novità del superbonus riguardano anche lavori già partiti.
Infatti, chi ha già approvato e mandato avanti le opere, ma senza arrivare al superamento della soglia del 30%, subirà la riduzione del superbonus dal 110 al 90%.
Mentre manterrà l’aliquota del 110% fino al 2025 per gli interventi realizzati dalle Onlus sulle strutture sociosanitarie.