Il rifacimento della facciata è un intervento che permette di avere in perfetto stato un’area soggetta alle intemperie che se trascurata può causare problemi all’interno dell’edificio.
Oggi, noi di Top Edilizia Service, ti parliamo dell’importanza del rifacimento della facciata e quando può essere necessario rifarla.
Le fasi del rifacimento della facciata.
Quando si decide di ristrutturare la facciata della propria casa è molto importante che il lavoro venga definito nei minimi dettagli attraverso diverse fasi fondamentali.
Le operazioni iniziano con la diagnosi preliminare cioè un accurato sopralluogo, che permette di valutare lo stato della facciata e capire il tipo di intervento che sarà necessario portare a termine.
Successivamente andranno collocate tutte le impalcature necessarie agli operai, in modo da poter lavorare in sicurezza.
Le impalcature permetteranno di preparare la struttura, ovvero di andare a pulire le parti da eliminare e rimuovendo in tutto o in parte l’intonaco o le parti deteriorate/ammalorate della facciata.
Dopodiché, si passa ai trattamenti che riguardano:
- Sostituzione dei giunti usurati, così da garantire la tenuta stagna del muro e prestazioni energetiche di buon livello.
- Eliminazione di crepe nel muro, che possono favorire infiltrazioni oltre che il passaggio dell’umidità.
- Rimozione delle efflorescenze, ovvero quelle macchie bianche che si creano sulla facciata a seguito di eventi atmosferici particolari e condizioni climatiche particolarmente afose o umide.
Infine, si passerà all’installazione di un rivestimento estetico utilizzando vernici con funzione prettamente decorativa e rivestimenti con elementi in pietra, gres ecc.
Quando è necessario il rifacimento della facciata
Ripristinare una facciata è un intervento che andrebbe effettuato ogni 10 – 15 anni.
Questa tipologia di intervento permette di curare l’estetica dell’edificio e di proteggerlo dalle intemperie.
Occorre optare per il rifacimento della facciata esterna quando:
- Ci sono macchie di umidità generalmente dovute ad infiltrazioni di acqua;
- L’intonaco è rotto come conseguenza dell’espandersi della muffa, con rischio di caduta in terra;
- Si ha la presenza crepe dovute ad assestamenti del terreno o di alcuni muri con possibili danni strutturali.